"Coltivare la memoria e riscoprire il valore della Resistenza oggi
per mantenere vivo il fiore della democrazia"
Robert Gerard Sands, detto Bobby - Irl. Roibeard Gearóid Ó Seachnasaigh
Belfast 9 marzo 1954 - Long Kesh 5 maggio 1981
"Ero soltanto un ragazzo della
working class proveniente da un ghetto nazionalista, ma è la repressione che crea lo spirito rivoluzionario della
libertà. Io non mi fermerò fino a quando non realizzerò la liberazione del mio
paese, fino a che l'Irlanda non diventerà una, sovrana, indipendente,
repubblica socialista".Citazione tratta dal libro Un giorno della mia vita di Bobby Sands
E stato un’ attivista e politico
nordirlandese, volontario della Provisional Irish Republican Army. Eletto
membro del parlamento britannico mentre era detenuto nel carcere di Maze, a
Long Kesh, ivi morì il 5 maggio 1981 a seguito di uno sciopero della fame condotto ad oltranza come forma di protesta
contro il regime carcerario cui erano sottoposti i detenuti repubblicani.
Ingresso al Compaund 19 del Carcere di Maze
Nato ad Abbots Cross,
sobborgo settentrionale di Belfast e cresciuto nel quartiere a maggioranza
protestante di Rathcoole, si trasferì diverse volte con la sua famiglia a causa
delle costanti intimidazioni subite dai lealisti protestanti; nonostante alcune
affermazioni in questo senso, non è del tutto certo se i Sands fossero
cattolici, dato che il loro cognome deriva dal nonno paterno di Bobby, che era
protestante. Lasciata la scuola, Bobby Sands divenne un apprendista carrozziere
(coach-builder), finché non fu costretto a lasciare, per le minacce dei
lealisti.
Nel giugno 1972 la sua famiglia si era
trasferita a Twinbrook, alla periferia sudoccidentale di Belfast , dove
divenne un attivista della comunità e si sposò con Geraldine Noade, da cui ebbe
nel 1973 il figlio Gerard.
Murales di Bobby Sands nella zona cattolica di Belfast
All'apice dei tumulti, entrò nell' IRA. Così
Sands descrisse la sua scelta:
« I had
seen too many homes wrecked, fathers and sons arrested, friends murdered. Too
much gas, shootings and blood, most of it our own people’s. At 18 and a half
I joined the IRA.»
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« Avevo visto troppe case distrutte, padri
e figli arrestati, amici assassinati. Troppi gas, sparatorie e sangue, la
maggior parte del quale della nostra stessa gente. A 18 anni e mezzo mi unii
all'IRA.»
Divenne membro del Primo battaglione
della Brigata Belfast, ma nell'ottobre dello stesso anno fu arrestatio per
detenzione di 4 pistole. Sands rimase in carcere senza processo - all'epoca in
Irlanda del Nord era prevista la
possibilità di detenzione senza processo, solo sulla base di una decisione del
Ministro degli Interni dell'Irlanda del Nord fino al marzo 1972, e
successivamente del Segretario di Stato per l'Irlanda del Nord del governo
britannico. L'internamento senza processo venne abolito nel 1976 sino
all'aprile 1973, quando fu condannato a 5 anni di reclusione. Poco tempo dopo la moglie e il figlio andarono
a vivere in Inghilterra.
Murales bogside
Era fuori di prigione da meno di un anno
quando, il 14 ottobre 1976, fu nuovamente arrestato.
Sospettato di coinvolgimento nell'
attentato contro il mobilificio della Balmoral Furniture Company a Dunmurry,
non fu direttamente imputato di quest'azione perché un giudice stabilì non
esservi evidenze di concorso in quel reato.
Graffiti a Belfast
Fu prosciolto anche dall'accusa di aver
partecipato ad un conflitto a fuoco contro uomini del Royal Ulster Constabular,
anche per questo per insufficienza di prove. Ma alcuni dei partecipanti alla sparatoria,
Sean Lavery, Joe McDonnel e Seamus Finucane (fratello di John, morto nel 1972
in "servizio attivo" per l'IRA, di Dermot, uno dei 38 repubblicani ad
evadere da Long Kesh nel 1983 e di Patrick, avvocato, ucciso nel febbraio 1989
da un commando dell' Ulster Defence Association, erano stati arrestati dopo
aver tentato di darsi alla fuga su un'auto insieme allo stesso Sands
(abbandonando sul posto i feriti Seamus Martin e Gabriel Corbett). Un'arma
rinvenuta a bordo dell'auto fu riconosciuta come una delle rivoltelle usate
durante lo scontro, quindi nel settembre 1977 Sands fu processato per possesso
illegale di armi da fuoco e condannato a
14 anni di carcere.
Dopo un iniziale soggiorno di 22 giorni
al carcere di Crumlin Road, in cui fu
coinvolto in tumulti per i quali fu tenuto nudo per 15 giorni e costretto al
digiuno una volta ogni tre giorni, Sands scontò poi la pena nel carcere di Long
Kesh, ribattezzato dagli inglesi "Maze" dopo che era stata
costruita la parte nuova del carcere, costituita da 8 edifici a un piano a
forma di H, che divennero tristemente noti come H-Blocks, "Blocchi
H".
In prigione Sands divenne uno scrittore
di giornalismo e poesia. I suoi articoli, scritti su cartine per sigarette o su
pezzi di carta igienica, erano fatti uscire dal carcere con numerosi
stratagemmi e furono pubblicati dal giornale repubblicano An
Phoblacht-Republican News, voce del movimento, con lo pseudonimo "Marcella".
All'inizio dello sciopero della fame del
1980 Sands, già PRO (Public Relations Officer) dei detenuti, venne
scelto come OC (Officer Commanding), ufficiale comandante dei
prigionieri dell' IRA a Long Kesh in sostituzione di Brendan Hughes, che
avrebbe guidato lo sciopero.
I prigionieri dell'IRA avevano
organizzato una serie di proteste per cercare di riottenere lo status di
prigionieri politici che il governo aveva negato per tutti i crimini commessi
dopo il 1º marzo 1976, e non essere soggetti alle normali regole
carcerarie. Iniziarono con la blanket protest - protesta
delle coperte - nel 1976, nel corso
della quale i prigionieri si rifiutarono di
indossare la divisa carceraria e si vestirono solamente di una coperta. Nel
1078 i detenuti iniziarono la dirty protest - protesta
dello sporco -, escalation che vide i prigionieri vivere nello
squallore: spalmavano gli escrementi sui muri delle celle e buttavano l'urina
sotto le porte, poiché venivano picchiati duramente dai secondini quando
lasciavano le celle per andare al bagno a svuotare i buglioli..
Dopo più di 4 anni di vita in condizioni
disumane, i detenuti decisero di risolvere la questione una volta per tutte e
il 27 ottobre 1980 iniziarono il primo sciopero della fame.. Guidati da Brendan
Hughes, fino ad allora OC dei detenuti dell'IRA, sette detenuti (6 dell'IRA e 1
dell'INLAI) digiunarono per 53 giorni. Il 18 dicembre, con uno di loro (Sean McKenna)
in fin di vita, decisero di terminare il digiuno sulla base di indefinite
promesse del governo di Margaret Thatcher che, una volta finito lo sciopero,
non mise in pratica i cambiamenti annunciati nel regime carcerario.
Il secondo sciopero
della fame iniziò quando Sands, diventato OC al posto di Hughes all'inizio del
primo sciopero, rifiutò il cibo il 1º marzo 1981, dopo aver ceduto il comando
dei detenuti a Brendan "Bik" McFarlane. Sands decise che gli altri
prigionieri avrebbero dovuto unirsi allo sciopero ad intervalli regolari, allo
scopo di aumentare l'impatto pubblicitario
e la pressione sul governo britannico ogni volta che un detenuto in sciopero
raggiungeva la fase critica del
digiuno.
Poco dopo l'inizio dello sciopero, Frank
Maguire, membro del parlamento del Regno Unito per la circoscrizione di
Fermanagh-South Tyrone - un repubblicano
irlandese indipendente - , morì e si svolse un'elezione suppletiva.
Sands fu nominato non come candidato del
Sinn Fein, ma come Anti H-Blocks/Armagh Political Prisoner Armagh
si riferisce al carcere femminile di Armagh, dove erano rinchiuse le detenute
dell'IRA e dell'INLA), e vinse il seggio il 9 aprile 1981 con 30.492 voti,
contro i 29.046 del candidato dell' Ulster Unionist Party (UUP) Harry West. Al
momento dell'elezione, Sands risultò il più giovane deputato in carica, che nel
gergo anglosassone si chiama "Baby of the House".
Bobby Sands, Baby of the House
Il Governo del Regno Unito cambiò la
legge poco dopo, introducendo il Representation of the People Act.
Questo proibiva ai detenuti di partecipare alle elezioni, e richiedeva un
periodo di cinque anni dal termine della pena, prima che un ex detenuto potesse
candidarsi.
Tre settimane dopo, Sands morì
nell'ospedale della prigione, dopo 66 giorni di sciopero della fame.
L'annuncio della sua morte diede il via
a rivolte che durarono diversi giorni,
nelle zone nazionaliste dell'Irlanda del Nord. Oltre 100.000 persone si schierarono lungo il
percorso del suo funerale, dalla casa di Sands a Twinbrook, West Belfast, fino
al cimitero cattolico di Milltown, dove sono sepolti tutti i volunteers
dell’IRA di Belfast.
Sands fu membro del Parlamento di
Westminster per venticinque giorni, uno dei mandati più brevi della storia.
Lasciò i genitori, i fratelli (una sorella, Bernadette, era all'epoca latitante
nell'Eire e
avrebbe poi sposato Michael McKevitt, Quartiermastro Generale dell'IRA che, nel
1996, in disaccordo con la strategia del processo di pace elaborata da Gery
Adams e Martin McGuiness, lasciò l'organizzazione per dare vita, con altri
dissidenti, alla Real IRA, responsabile nel 1998 della strage di Ornagh ) e un
figlio piccolo, Gerard, nato dal suo matrimonio, finito durante il suo secondo
periodo in carcere.
Altri nove uomini (6 dell'IRA e 3
dell'INLA) morirono dopo Bobby Sands tra maggio e agosto del 1981. Gran parte
dei repubblicani irlandesi e dei simpatizzanti dell'IRA guardarono a Sands e
agli altri nove come a dei martri che resistettero all'intransigenza del
governo britannico e molti nazionalisti irlandesi che disapprovavano l'IRA
furono scandalizzati dalla posizione del governo britannico.
La copertura mediatica che circondò la
morte di Bobby produsse un nuovo flusso di attività dell'IRA, che reclutò molti
nuovi membri e incrementò la sua capacità di raccogliere finanziamenti. Molte
persone si sentirono spinte ad aiutare a spezzare la connessione britannica
aiutando l'IRA, non vedendo altre opzioni dato l'atteggiamento intransigente
dei politici britannici nei confronti dell'Irlanda. I numerosi successi
elettorali conseguiti durante lo sciopero spinsero il movimento repubblicano a
muoversi verso la politica, e indirettamente spianarono la strada all' Accordo
del Venerdì Santo al successo elettorale del Sinn Fèin molti anni dopo.
Sands scrisse un libro in cui parla
dell'esperienza carceraria intitolato Un giorno della mia vita. Sands
scrisse, riferendosi agli anni della sua adolescenza: "Ero soltanto un
ragazzo della working class proveniente
da un ghetto nazionalista, ma è la repressione che crea lo spirito rivoluzionario della
libertà. Io non mi fermerò fino a quando non realizzerò la liberazione del mio
paese, fino a che l'Irlanda non diventerà una, sovrana, indipendente,
repubblica socialista".
Funerale di Bobby Sands
Funerale di Bobby Sands
Geraldine Noade, la moglie di Bobby Sand
e Gerard, il figlio di Bobby al funerale
Long Kesh 5 maggio 1981
Funerale di Bobby Sands
Tomba di Bobby Sands al Cimitero di Milltown
Lacken, 4 settembre 2015