sabato 21 novembre 2015

Biblioteca La Fornace - Adelmo Cervi




Adelmo Cervi, Patrizia Renzi e Daniele Fancello

“La nostra sezione Anpi Mediavallesina nasce soltanto alcuni anni fa (febbraio 2011) grazie al supporto delle Amministrazioni Comunali della Media Vallesina: Maiolati Spontini, Castelbellino, Monteroberto, Castelplanio, Montecarotto, Cupramontana, Staffolo, San Paolo di Jesi, Poggio San Marcello, Mergo, Rosora, Santa Maria Nuova, con lo scopo di conservare e mantenere  viva la memoria di tutti coloro che hanno contribuito alla nascita dello Stato democratico del nostro territorio e della  nostra Italia. 
Nel nostro logo anpi mediavallesina abbiamo scritto
“Coltivare la memoria per mantenere vivo il fiore della democrazia”
…questo è il credo dell’Anpi.

Ci piace questo verbo coltivare perché  fa pensare al mondo contadino, quel mondo da cui provenivano molti dei nostri partigiani.
Quel mondo agricolo per cui tanti antifascisti si sono battuti e che tanto ha fatto per aiutare la guerra di liberazione, quel mondo tanto attento alle moderne tecniche che si affacciavano nel settore dell’agricoltura, che ricercava i modi per ridurre lo sforzo umano e sperimentava nuove produzioni per ottenere un più elevato reddito: un tipico esempio ne sono i fratelli Cervi.
I fratelli Cervi amavano la terra come amavano la libertà!
Coltivare la memoria per contrastare i fenomeni emergenti di nazifascismo e ricordare gli eccidi, le soppressioni di libertà, le ingiustizie, per ricordare che le dittature non devono più esistere!
Come i contadini mettevano il loro impegno, la loro dedizione usando il concime per nutrire la piantina per farla crescere, noi dobbiamo coltivare i Valori di libertà e di democrazia della Resistenza utilizzando come nutrimento la memoria.
 In un momento come questo, in cui troppo spesso sembra che qualcuno si sia scordato del nostro recente passato, bisogna essere attenti, perché la soppressione della dignità e delle libertà dell’uomo possono arrivare attraverso altri mezzi, non necessariamente con la violenza fisica, ma ad esempio inquinando la giustizia, indebolendo la scuola, o diffondendo in modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava l’ordine.
La libertà e la democrazia non sono beni eterni ed immutabili, bensì soggetti a continui attacchi e perciò bisognosi di difesa. Oggi sono sempre più frequenti gli episodi di intolleranza, di violenza, di autoritarismo e di xenofobia che dobbiamo combattere con le armi della conoscenza storica e del dialogo.

Ora spetta a noi, che siamo la generazione di mezzo, quelli che non hanno fatto la Resistenza, ma che hanno avuto l’opportunità di ascoltare il racconto dalla voce dei protagonisti e raccogliere direttamente da essi il seme delle loro speranze e delle loro battaglie e consegnarlo ai giovani affinché diventino sentinelle consapevoli a difesa dei valori della Resistenza, fondamento della nostra Costituzione Italiana.
Colgo l’occasione per invitare tutti i cittadini che spinti da ideali democratici ed antifascisti a collaborare con anpi  i contatti potete vederli nel volantino che abbiamo lasciato la nostra sede è ora a Moie presso i locali del 6001.
Ringrazio Anpi Jesi e Daniele Fancello per la collaborazione e la grande disponibilità dimostrata con la nostra Anpi Mediavallesina
Per noi è un grande onore avere qui stasera Adelmo Cervi perché con il suo libro apriamo una delle pagine più importanti della Resistenza italiana.
La storia dei 7 fratelli Cervi uccisi dai nazifascisti perché amavano la libertà!”
Discorso della Presidente Anpi Mediavallesina, Patrizia Renzi

Maiolati Spontini, giovedì 19 novembre 2015, Biblioteca La Fornace di Moie


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