Adelmo Cervi, Patrizia Renzi e Daniele Fancello
“La nostra sezione
Anpi Mediavallesina nasce soltanto alcuni anni fa (febbraio 2011) grazie al
supporto delle Amministrazioni Comunali della Media Vallesina: Maiolati Spontini, Castelbellino,
Monteroberto, Castelplanio, Montecarotto, Cupramontana, Staffolo, San Paolo di
Jesi, Poggio San Marcello, Mergo, Rosora, Santa Maria Nuova, con lo scopo
di conservare e mantenere viva la
memoria di tutti coloro che hanno contribuito alla nascita dello Stato
democratico del nostro territorio e della
nostra Italia.
Nel nostro logo
anpi mediavallesina abbiamo scritto
“Coltivare
la memoria per mantenere vivo il fiore della
democrazia”
…questo
è il credo dell’Anpi.
Ci piace questo verbo coltivare perché fa pensare al mondo contadino, quel mondo da
cui provenivano molti dei nostri partigiani.
Quel mondo agricolo per cui tanti antifascisti si sono
battuti e che tanto ha fatto per aiutare la guerra di liberazione, quel mondo
tanto attento alle moderne tecniche che si affacciavano nel settore
dell’agricoltura, che ricercava i modi per ridurre lo sforzo umano e
sperimentava nuove produzioni per ottenere un più elevato reddito: un tipico
esempio ne sono i fratelli Cervi.
I fratelli Cervi amavano la terra come amavano la
libertà!
Coltivare la memoria per contrastare i fenomeni emergenti
di nazifascismo e ricordare gli eccidi, le soppressioni di libertà, le
ingiustizie, per ricordare che le dittature non devono più esistere!
Come i contadini mettevano il loro impegno, la loro
dedizione usando il concime per nutrire la piantina per farla crescere, noi
dobbiamo coltivare i Valori di libertà e di democrazia della Resistenza utilizzando
come nutrimento la memoria.
In un momento come
questo, in cui troppo spesso sembra che qualcuno si sia scordato del nostro
recente passato, bisogna essere attenti, perché la soppressione della dignità e
delle libertà dell’uomo possono arrivare attraverso altri mezzi, non
necessariamente con la violenza fisica, ma ad esempio inquinando la giustizia,
indebolendo la scuola, o diffondendo in modi sottili la nostalgia per un mondo
in cui regnava l’ordine.
La libertà e la democrazia non sono beni eterni ed
immutabili, bensì soggetti a continui attacchi e perciò bisognosi di difesa.
Oggi sono sempre più frequenti gli episodi di intolleranza, di violenza, di autoritarismo
e di xenofobia che dobbiamo combattere con le armi della conoscenza storica e
del dialogo.
Ora
spetta a noi, che
siamo la generazione di mezzo, quelli che non hanno fatto la Resistenza, ma che
hanno avuto l’opportunità di ascoltare il racconto dalla voce dei protagonisti
e raccogliere direttamente da essi il seme delle loro speranze e delle loro
battaglie e consegnarlo ai giovani affinché diventino sentinelle consapevoli a
difesa dei valori della Resistenza, fondamento della nostra Costituzione
Italiana.
Colgo l’occasione
per invitare tutti i cittadini che spinti da ideali democratici ed antifascisti
a collaborare con anpi i contatti potete
vederli nel volantino che abbiamo lasciato la nostra sede è ora a Moie presso i locali del 6001.
Ringrazio Anpi Jesi
e Daniele Fancello per la collaborazione e la grande disponibilità dimostrata
con la nostra Anpi Mediavallesina
Per noi è un grande onore avere qui stasera Adelmo Cervi
perché con il suo libro apriamo una delle pagine più importanti della
Resistenza italiana.
La
storia dei 7 fratelli Cervi uccisi dai nazifascisti perché amavano la libertà!”
Discorso della Presidente
Anpi Mediavallesina, Patrizia Renzi
Maiolati Spontini, giovedì 19 novembre 2015, Biblioteca La
Fornace di Moie
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