"Coltivare la memoria e riscoprire il valore della Resistenza oggi
per mantenere vivo il fiore della democrazia"
Mario Dondero
Mario Dondero (Milano , 6 maggio 1928 – Petritoli, 13 dicembre 2015 ) è stato
un fotografo e fotoreporter italiano.
« Volevo fare il marinaio poi sono
diventato fotografo. »
|
Di origini genovesi ,
è una delle più originali figure del fotogiornalismo contemporaneo.
Giovanissimo partigiano nella Val d'Ossola,
si è accostato molto presto al giornalismo, prima scritto poi fotografico,
iniziando a collaborare nei primi anni Cinquanta a " L' Avanti ",
"l'Unità",
" Milano Sera ",
" Le Ore".
Legato al cosiddetto gruppo dei "Giamaicani"
(i frequentatori del Bar Jamaica a Milano, di cui è presidente: Alfa Castaldi,
Camilla
Cederna, Luciano Bianciardi, Giulia
Niccolai, Carlo Bavagnoli, Ugo Mulas,
Uliano Lucas),
nel 1955
si sposta a Parigi
dove collabora con "L'Espresso", "L'Illustrazione Italiana", "Le Monde",
"Le Nouvel Observateur", "Daily
Herald". Frequenta e ritrae scrittori e intellettuali francesi (Roland Topor,
Claude
Mauriac, Daniel Pennac, Yashar Kemal).
Tra le sue foto più celebri, quella del gruppo degli
scrittori del Nouveau roman scattata a Parigi
nell'ottobre del 1959
davanti alla sede delle Editions de Minuit (Nathalie
Sarraute,Samuel Beckett, Alain Robbe-Grillet, Claude
Mauriac, Claude Simon, Jérôme Lindon, Robert Pinget,
Claude Ollier).
Il suo interesse per l'Africa
si è manifestato attraverso la collaborazione alle riviste Jeune Afrique,
Afrique-Asie, Demain l'Afrique. In
Francia, a metà degli anni Cinquanta, ha collaborato a Regards (la leggendaria
rivista comunista che pubblicò fra le prime le fotografie di Robert Capa
e Gerda Taro
sulla guerra di Spagna). Ha poi lavorato da Parigi per Il Giorno
nel periodo della Guerra d'Algeria.
In Italia ha collaborato a lungo con Vie nuove,
Tempo illustrato, L'Europeo,
L'Espresso,
Epoca
sia all'epoca in cui la rivista era diretta da Enzo Biagi
sia in quello più recente in cui fu diretta da Carlo Rognoni.
Dalla loro nascita ha iniziato a pubblicare sul quotidiano il manifesto
e sul settimanale Diario
di Enrico
Deaglio.
Negli anni Sessanta ha realizzato alcune
"fotostorie" per La Tv dei ragazzi (Rai) e alcuni corti per
l'Antenna cinematografica del PCI Unitelefilm. Appassionato di
radiofonia ha collaborato con la sezione italiana della Bbc e recentemente ha
condotto con Emanuele Giordana alcune trasmissioni di per Radio3
(Rai) dedicate alla storia del fotogiornalismo (2012-2013).
Ha esposto le sue fotografie in moltissime occasioni e
in tantissime città italiane e straniere. Noto per il suo impegno civile e
sociale, ha documentato in Afghanistan il lavoro delle équipe mediche di Emergency,
di cui è un attivo sostenitore. Ha realizzato un inserto fotografico sul disastro della motonave Elisabetta
Montanari per il libro Il costo della vita. Storia di una
tragedia operaia di Angelo Ferracuti, pubblicato da Einaudi
nel 2013 (ISBN
9788806211059).
Era Camallo Onorario della Compagnia unica dei portuali genovesi
e Socio Onorario dell'Accademia di Brera.
« Il colore distrae. Fotografare una guerra a colori mi pare immorale. »
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Moie, martedì 15 dicembre 2015
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RispondiElimina« Il colore distrae. Fotografare una guerra a colori mi pare immorale. » Mario Dondero Partigiano della Val d'Ossola
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